Il 23 maggio, Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa e commemorazione della strage di Capaci del 1992, è ogni anno invito e occasione per fare esercizio di memoria e far rivivere con nuova energia principi e idee di chi è stato fermato dalla mafia.
A partire dal raccoglimento, questa mattina, di studenti, docenti e istituzioni intorno al monumento che il Liceo G. Casiraghi ospita di fronte all’ingresso della scuola. Un muro spezzato, a rappresentare il muro dell’omertà, viene rotto dalla volontà di pace, l’ulivo, che diventa esso stesso monumento vivente.
A seguire, il Commissariato della Polizia di Stato ha accolto anche quest’anno la commemorazione in ricordo delle tante vite strappate alla società dalla mafia. Un sacrificio che può contare sul contributo di ciascun cittadino che sceglie di migliorare la propria comunità e su chi, indossando la divisa, sceglie di schierarsi a tutela dei cittadini.
Deposizione della corona a cura della famiglia Bianchess
Cinisello commemora la strage di Capaci
Occasione per fare esercizio di memoria e far rivivere con nuova energia principi e idee di chi è stato fermato dalla mafia