Pensionati 4.0: una digitalizzazione che non lasci indietro nessuno

Pensionati 4.0: una digitalizzazione che non lasci indietro nessuno

Il Comune di Rho ha sottoscritto un accordo con Cgil, Cisl e Uil e i sindacati dei pensionati Spi, Fnp, Uilp di Milano

Il Comune di Rho ha sottoscritto nel municipio un accordo con Cgil, Cisl e Uil e i sindacati dei pensionati Spi, Fnp, Uilp di Milano con l’obiettivo di definire strategie tali da consentire che l’innovazione e la digitalizzazione “siano accessibili, democratiche e trasparenti e permettano a tutti di usufruire dei servizi online e sfruttare i benefici della tecnologia, soprattutto a coloro che non sono propriamente nativi digitali”.

Le parti si sono impegnate a realizzare progetti di cittadinanza consapevole e competente rivolti primariamente ai cittadini anziani, progetti volti a fornire le competenze necessarie per gestire i rapporti con la Pubblica amministrazione e il sistema sanitario, con lo scopo ulteriore di creare occasioni di contrasto a isolamento e solitudine.

Prima tappa per attuare l’accordo sarà l’organizzazione di un corso rivolto ai pensionati e agli over 60 che intendono acquisire una maggiore dimestichezza con le funzioni dello smartphone, per utilizzarle agevolmente e in sicurezza.

Il mondo che ci circonda è sempre più informatizzato e spesso gli anziani fanno fatica a tenere il passo delle innovazioni. Ma qui non si tratta solo di imparare a usare i social, il che può anche essere utile e divertente, quanto piuttosto di capire come accedere agevolmente a servizi e prestazioni che interessano da vicino i pensionati e che oggi sono forniti digitalmente. Pensiamo, in particolare, ai rapporti con la Pubblica amministrazione o con il sistema sanitario. E poi c’è tutta la questione del come evitare le truffe online in cui incappano soprattutto i meno esperti. Le iniziative previste da questo accordo, a cominciare dal corso di formazione, hanno proprio l’obiettivo di rendere gli over 60 più consapevoli nell’uso degli strumenti digitali. La transizione digitale ha grandissime potenzialità e può migliorare la vita delle persone, ma non è esente da rischi: le persone più fragili, quelle meno tecnologiche e con meno strumenti per affrontare il cambiamento rischiano di essere lasciate indietro; l’innovazione va quindi governata e orientata come leva per semplificare, ampliare le opportunità e per ridurre le diseguaglianze. Tutti i grandi cambiamenti di questo periodo, accelerati dalla pandemia e dai futuri investimenti del PNRR, rischiano invece di divaricare le diseguaglianze. E’ importante avere attenzione non solo al “cosa” si fa, ma anche al “come” e agli impatti sulla popolazione. Per questo accogliamo con grande favore la disponibilità dell’Amministrazione di Rho a lavorare insieme su questi temi cruciali per il futuro delle comunità.

Virginia Montrasio (Cgil), Antonio Vigna (Spi Cgil), Stefano Ghilarducci (Cisl), Giuseppe Oliva (Fnp Cisl), Claudio Mor (Uil), Domenico Le Rose (Uilp Uil).

Il percorso per arrivare a questa firma è stato costruttivo. Il protocollo si declina in diverse parti, mira a fare in modo che la digitalizzazione sia uno strumento per ridurre le distanze fisiche tra le persone, contribuendo a contrastare il senso di isolamento e solitudine, migliorando inoltre la fruizione dei servizi in materia di informazione, formazione, istruzione, salute, assistenza, sicurezza. Lavoriamo perché i fondi, oltre 920 mila euro del PNRR destinati alla digitalizzazione, producano impatti concreti e coinvolgano ogni attore.

Emiliana Brognoli, assessore alla Smart City .

Tutti assieme si coopera per raggiungere il risultato migliore per le nostre comunità. Questo processo di trasformazione digitale, che caratterizza in generale le nostre linee strategiche, vede nel nostro territorio una spinta notevole in rapporto a Mind e alle altre innovazioni legate al Pnrr. Siamo accanto ai nostri pensionati e cerchiamo di agevolare il loro rapporto con la pubblica amministrazione.

Andrea Orlandi, sindaco di Rho.

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