Sei nuovi professionisti nel settore dell’assistenza. Una risorsa in più per la nostra comunità e nuove possibilità lavorative per alcuni nostri concittadini. A rendere possibile tutto ciò la generosità di quanti, durante la prima fase della pandemia, avevano raccolto l’invito a sostenere attraverso le donazioni il fondo di solidarietà attivato dal Comune. Parte dei fondi raccolti, hanno consentito a 6 cittadini sandonatesi – cinque donne e un uomo – di formarsi, conseguendo la qualifica professionale di operatore socio sanitario (oss) al termine di un corso di formazione di mille ore. In Cascina Roma, il Sindaco ha consegnato loro gli attestati rilasciati da Regione Lombardia.
Il corso rientra nel progetto, lanciato nel 2020 dall’Amministrazione dell’epoca con la collaborazione tecnica di Afolmet, per la promozione di interventi a sostegno dell’occupazione e delle imprese della città, ambiti colpiti duramente dallo scoppio della pandemia. A sostenere tale progetto sono state le risorse raccolte attraverso il fondo di solidarietà promosso dal Comune (per un ammontare 32.800 euro), e la donazione da parte di Cap Holding di circa 120mila euro. Con tali fondi, oltre alla promozione dei corsi dedicati agli oss, sono stati finanziati anche un corso di formazione per baby sitter, che ha portato al rilascio dell’attestazione di competenza riconducibile a profilo di “animatore di ludoteca” a 9 donne che hanno potuto misurarsi con una nuova sfida professionale, una quindicina di tirocini della durata media di quattro mesi e un percorso di formazione mirato alla promozione di progetti imprenditoriali che potessero avere una ricaduta sul territorio sandonatese che ha coinvolto 30 under 35.
Grazie alla generosità di quanti, privati cittadini e aziende, durante la fase più drammatica della pandemia, hanno deciso di donare soldi per sostenere le nuove fragilità causate dal covid, decine di persone hanno potuto progettare un nuovo futuro professionale, acquisendo competenze. A questi ultimi va riconosciuto l’impegno profuso in questi mesi e il coraggio di essersi rimessi in gioco, dando un senso all’operazione promossa dall’Ente.
Francesco Squeri, sindaco di San Donato Milanese.