Muoversi in uno spazio stretto, verso una nuova mobilità

Muoversi in uno spazio stretto, verso una nuova mobilità

Presentazione del volume di Federico Parolotto, venerdì 20 gennaio dalle 18.30 alle 20.00 presso Triennale, Milano, saletta Lab.

È possibile tracciare una nuova strada per cambiare radicalmente il modo in cui ci spostiamo?

A partire da questo interrogativo, Federico Parolotto, CEO di MIC-HUB delinea le coordinate utili a orientarsi nella grande trasformazione della mobilità contemporanea nel libro Muoversi in uno spazio stretto. Verso una nuova mobilità edito da Quodlibet.

Il libro

“Il volume illustra alcuni tangibili esempi di trasformazione (Mosca, Parigi, Milano, Barcellona). Le nuove forme di mobilità devono infatti diventare una struttura centrale delle nostre città densamente popolate, ma anche dei territori urbanizzati a bassa densità. Ed è una sfida che possiamo e dobbiamo vincere – collettivamente” afferma l’autore.
Non c’è più tempo per riconfigurare le ampie porzioni di territorio che si sono sviluppate in modo disperso. In Occidente i tempi delle grandi trasformazioni legate all’esplosione demografica e alla crescita economica sono terminati. In questi territori occorre modificare le infrastrutture, despecializzarle e creare un sistema di reti per la micromobilità, il trasporto pubblico di superficie e le auto elettriche. La rincorsa all’accelerazione, costantemente evocata da progetti quali i treni Hyperloop lanciati dentro tubi pressurizzati, continua a sedurci ancora oggi. Animazioni 3d ci invitano a immaginare un mondo in cui, grazie a tecnologie futuribili, potremo percorrere in tempi sempre più ridotti distanze sempre più ampie – il tutto coordinato da ambienti digitali. Il nostro continuo consumo di spazio attraverso la compressione del tempo non è più tollerabile, come sostiene il noto professore di sviluppo sostenibile John Whitelegg. I consumi energetici e di materiali necessari a garantire la mobilità di persone e cose hanno contribuito e stanno contribuendo ad aggravare le varie crisi che affliggono il pianeta, dalla perdita di biodiversità alle emissioni di gas nocivi.
Muoversi sempre più spesso e sempre più velocemente, non solo va nella direzione opposta a quella tracciata dalla transizione ecologica, ma negli ultimi decenni ha determinato – soprattutto a causa dell’automobile – un crescente sviluppo dello sprawl, con una conseguente perdita della relazione di prossimità, contribuendo a sviluppare una progressiva atomizzazione sociale. Ecco perché dobbiamo radicalmente cambiare il modo in cui ci spostiamo. A partire da questi spunti l’autore Federico Parolotto si confronterà con Stefano Boeri, Presidente, Triennale Milano Elena Granata, professoressa di Urbanistica presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del
Politecnico di Milano Manuel Orazi, Curatore Quodlibet Modera l’incontro Francesca Arcuri, Project Leader presso MIC-HUB ed esperta di pianificazione sostenibile e sistemi di mobilità innovativi

Venerdì 20/01 dalle 18.30 alle 20.00 presso Triennale, Milano, saletta Lab.

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