Un incontro insolito per Cristian Ciardi, giornalista piemontese che stiamo seguendo nel suo percorso verso Camino de Santiago, che nel percorso verso Triacastela ha avuto un incontro ravvicinato con delle mucche.
Sezione breve ma intensa. Si parte come al solito alle 7 del mattino con il che ancora è nascosto dietro le montagne.
La tappa prevede una lunga discesa a Triacastela, con un dislivello negativo di circa 700 metri.
Ma inizialmente sono le salite a caratterizzare il percorso. Subito si sale a quota 1270 metri a Monte San Roque dove vi è la statua del Pellegrino piegato dal vento. Dove facciamo una breve pausa per qualche foto.
Poi si prosegue e ci addentriamo nei paesino agricoli come Hospital dove dobbiamo fare lo slalom tra i bisogni delle mucche al pascolo.
Proseguiamo per raggiungere un bar dove fare colazione. Dopo circa 7 chilometri e una salita ripidissima (forse la più ripida del Cammino) raggiungiamo l’Alto del Poio, 1330 metri di altitudine. Lo sforzo richiede il giusto reintegro di carburante. Dopodiché proseguiamo e finalmente si inizia a scendere. Anche se la discesa per le articolazioni non è certo un toccasana.
Si procede sempre per sentieri di campagna, alcuni con panorami mozzafiato fino alla discesa a Fillobal.
Ormai al fine tappa manca pochissimo e poco prima di mezzogiorno arriviamo all’albergue che apre alle 13.
I chilometri a Santiago sono meno di 140, prima di arrivare a Triacastela foto di rito al Castaño Centenario di Rimal.
Cristian Ciardi, giornalista impegnato nel Cammino di Santiago
Cristian ha dormito all’albergue di Triacastela: mancano meno di 140 chilometri alla destinazione.
Contatti
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Foto tappa
