Cristian inizia il suo cammino Muxia-Finisterre

Cristian inizia il suo cammino Muxia-Finisterre

Le gambe stanche di Cristian non si fermano: la seconda tappa del Cammino Muxia-Finisterre che lo ha condotto a Olveiroa

Cristian Ciardi, giornalista piemontese che stiamo seguendo nel suo percorso del Camino de Santiago, dopo aver raggiunto Santiago de Compostela si spinge oltre iniziando il Cammino Muxia-Finisterre: i primi 30 chilometri lo hanno portato ad A Pena.

Inizia il viaggio alla fine del mondo.
Partenza alle ore 5.30 da Santiago con un nuovo compañero, Gregorio di Bergamo. Conosciuto in ostello a Santiago. Entrambi abbiamo perso i compagni rientrati a casa, e proseguiamo per Finisterre.
Gregorio è reduce dal Cammino Portoghese, e come me è arrivato a Santiago domenica.
Fatta questa presentazione introduttiva, riprendiamo dall’inizio della tappa.
Dunque partiamo alle ore 5.30, levataccia inusuale solo per vedere l’ombra del Pellegrino, un effetto ottico che si crea nella piazza Quintana alle spalle della Cattedrale di Santiago.
Intanto la pioggia ci fa compagnia per circa un’oretta, per fortuna dura poco, il tempo di farci coprire gli zaini e di arrivare sotto i portici davanti alla Cattedrale, poi spiove e riprendiamo il cammino per uscire da Santiago.
Le indicazioni per Finisterre non sono dettagliate come quelle per Santiago, è così dopo circa un’ora ci accorgiamo di aver fatto un giro ad anello e di essere di nuovo davanti allo stesso mojón che indica 89 chilometri a Finisterre.
Torniamo sui nostri passi e camminiamo costeggiando la statale fino a Noia, qui troviamo finalmente le giuste indicazioni per Finisterre.
Si marcia all’interno di boschi di querce e eucalipti, si attraversano molti paesini.
Molto bello Ponte Maceira, con il suo ponte romano sul rio.
Verso mezzogiorno e mezzo arriviamo a Negreira, che dovrebbe essere il fine tappa di oggi.
Dopo esserci riposati e rifocillati in un bar decidiamo di proseguire per un’altra decina di chilometri.
Sempre in mezzo alla natura e ai boschi, nonostante le salite, camminiamo senza grosse difficoltà grazie soprattutto al clima molto fresco.
Alle ore 15:30 circa arriviamo a A Pena e qui decidiamo di fermarci all’albergue Alto da Pena.
Dopo esserci riposati scendiamo per la cena comunitaria dove conosciamo altri 4 Pellegrini di Milano e Bologna con cui finiamo la serata a ridere e scherzare anche grazie a qualche chupito.
Alle 22:30, tutti a nanna.
Domani altri 30 chilometri ci aspettano per avvicinarci alla fine del mondo.
Cristian Ciardi, giornalista impegnato nel Cammino di Santiago

Cristian consiglia l’albergue per la cordialità degli hospitaleros e per la cena: 15 euro per dormire e 10 euro per la cena. Il viaggio verso la fine del mondo prosegue.

Contatti

Per seguire il percorso di Cristian Ciardi si possono anche seguire i suoi canali social Instagram e YouTube.

Foto tappa

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