Si è dovuto fermare per due giorni Cristian Ciardi, giornalista piemontese che stiamo seguendo nel suo percorso verso Camino de Santiago, per problemi fisici, ma poi ha ripreso il suo cammino in direzione San Martín del Camino, una tappa da 25 chilometri.
Dopo due giorni di riposo per problemi fisici finalmente riprendo il cammino. Appuntamento alle ore 6.45 davanti alla cattedrale di León con gli ultimi due componenti rimasti del gruppo. Gli altri sono una tappa avanti.
Anche oggi la tappa è tutt’altro che spettacolare dal punto di vista paesaggistico. Si deve uscire da León passando tra i suoi palazzi storici poi si entra nel sobborgo di Trobajo del Camino e nell’area industriale di Virgen del Camino. Tutto questo per quasi 10 chilometri, il resto del viaggio ancora una volta paralleli alla statale (sempre sotto il sole) fino alla destinazione finale, San Martin del Camino. Nulla di bello per gli occhi, ancora peggio per le orecchie per i continui rumori di auto e di camion che percorrono da est a ovest la statale.
Ma sappiamo che al fine della tappa potremo vivere almeno una gioia, ovvero, mangiare un bel piatto di pasta all’amatriciana cucinata dall’hospitalero italiano Matteo.
Matteo Scalise, è un 38enne italiano nato a Sesto San Giovanni di origini catanzaresi. Per 22 anni ha lavorato nella ditta edile del padre.
È un veterano del Camino di Santiago, lo ha fatto ben 7 volte, facendo tutti i cammini principali: Francese, Portoghese, Norte, de La Plata, ecc…
Racconta che ha sempre avuto nella sua indole l’aiuto del prossimo. Ma mi spiega che «in Italia è qualcosa che non puoi fare perché la gente che ti chiede aiuto, una volta che l’aiuti, poi pensa che tu lo faccia sempre per un secondo fine. Non crede che si possa fare per bontà d’animo. Così ho deciso di venire qui, perché qui la gente sa che lo fai perché ce l’hai dentro».
Tra le varie cose che gli chiedo durante la nostra chiacchierata dopocena è se e come il cammino lo abbia cambiato. Anche perché fino a questo momento io mi sento sempre uguale.
«Il Cammino ti cambia passo dopo passo, tu non te ne accorgi, mentre lo stai percorrendo lui ti sta cambiando. Lo capisci nel momento in cui torni a casa. Da come ti guardi le persone, i tuoi familiari, da come interagisci con loro».
Ci raccontiamo un po’ di sensazioni. Io, che mi definisco non credente gli confesso di avere la sensazione che in qualche modo il Cammino, che entrambi alla fine definiamo un’entità o uno spirito, ti guidi.
«È esattamente così. Il Cammino in qualche modo ti parla e ti indica la via. A molte persone spesso dico: se hai un problema, chiedi al Cammino».
A questo punto gli racconto delle mie due esperienze. Quella che mi ha portato a León in treno da El Burgo Ranero. Potevo stare male in un qualunque altro posto, mi è successo in un paesino di 60 anime con la stazione ferroviaria 🤷🏻♂️
O di quando ho rischiato l’infezione di una vescica al piede e c’era un signore francese che me l’ha curata.
Senza contare che proprio nella tappa di oggi mi si è rotta la spallina dello zainetto e a 200 metri ho trovato in un bar una signora con la spillatrice per rattopparlo. 🤣🤦🏻♂️🤷🏻♂️
Torniamo alla sua decisione e mi racconta che non è una cosa recente, ma risale a 4 anni fa: «i tempi non erano maturi, dovevo sistemare un po’ di cose a casa. Non è che dal giorno alla notte molli tutto e te ne vai. Volevo partire nel 2019, poi qualche mese dopo è arrivato il Covid. Nel 2020 ho comunque fatto un altro Cammino. Nel frattempo siamo arrivati al 2022 e il 6 marzo sono arrivato a Moratinos. Ci sono rimasto fino alla prima settimana di maggio poi sono venuto qui».
«Vorresti prendere in gestione questo posto?» gli chiedo
«Beh, questo posto ha grandi potenzialità. Però ancora non lo so. Ci sarà un bando e solitamente i contratti con gli albergues munipales durano 8 anni, vedremo».
Gli faccio un grosso in bocca al lupo, ci salutiamo, ci abbracciamo come due vecchi buoni amici con il saluto tipico: «Buen Camino».
Cristian Ciardi, giornalista impegnato nel Cammino di Santiago
Cristian si è fermato all’albergues Capuchinos.
Contatti
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