Fino al 26 giugno è allestita nella Fortezza Firmafede di Sarzana l’esposizione Intrecci, dedicata all’opera artistica di Erminio Tansini, artista lombardo. La mostra presenta una selezione di lavori realizzati fra il 1998 e il 2022: dipinti a olio su tavola, sculture in legno e scatti fotografici.
Intrecci è il quinto appuntamento della serie «Forme, materia, colore», avviata nel 2018 per presentare nella sua interezza la creatività dell’autore lombardo. La rassegna ha tenuto eventi multimediali, diffusi e itineranti in Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto (ha fatto tappa anche a Milano e a Lodi).
Attività espositiva
L’iniziativa alla Fortezza Firmafede si aggiunge a un’attività espositiva che nel corso degli anni ha impegnato Tansini in Belgio, in Germania e in Italia. Larga parte di Intrecci riguarda le immagini riprese sui set fotografici della serie «Forme sfuggenti», che scenarizza e ritrae le sculture lignee di Erminio Tansini in luoghi come castelli, scogliere, passi alpini, siti archeologici, radure boschive, corsi e specchi d’acqua.
Iniziata nel 2018, la rassegna sta svolgendosi in Austria, in Francia, in Italia nel Principato di Monaco e in Svizzera (ha toccato anche i territori fra Bergamo, Cremona, Lodi, Milano e Pavia). Con lo stesso tipo di soggetti in legno l’artista ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2017.
Curata da Davide Tansini, la mostra alla Fortezza Firmafede propone scatti eseguiti in varie regioni europee: Alvernia-Rodano-Alpi, Emilia-Romagna, Grigioni, Liguria, Lombardia, Monaco, Piemonte, Provenza-Alpi-Costa Azzurra, Tirolo, Toscana e Trentino-Alto Adige.
L’apparato testuale a corredo delle opere comprende scritti di diversi critici d’arte: Marina Arensi, Tiziana Cordani, Dragana Kostić e Giorgio Segato, oltre al milanese Kevin McManus.
Le didascalie includono interpretazioni dei lavori di Tansini fornite da osservatori originari della Francia, del Guatemala, dell’Italia, della Russia e della Serbia.