Il primo tratto del Cammino di Santiago di Compostela si è rivelato particolarmente impegnativo per Cristian Ciardi, il giornalista piemontese che stiamo seguendo nel suo percorso.
Prima tappa durissima. Oltre 25 chilometri valicando i Pirenei per arrivare a Roncisvalle. Qui si raggiunge il secondo punto più elevato del Camino: 1430 metri di altitudine.
Partenza alle ore 6 dopo aver recuperato Marian, la ragazza portoghese che vive in Olanda e che ho conosciuto in bus da Parigi a Bayonne; insieme con lei Mya, altra giovane ragazza finlandese. Ovviamente al momento di scegliere se optare per la via bassa (più semplice) o la via alta (la Napoleonica), abbiamo optato per la seconda. I primi 4/5 chilometri, nonostante le pendenze, sono andati abbastanza bene, poi quando siamo passati sullo sterrato sono iniziate le sofferenze. Pendenze molto forti e dopo circa 2 ore e mezza abbiamo cominciato a bramare Coca-Cola gelata (NO Zero), banane e acqua fresca. Arrivati ad Orisson ci siamo rifocillati e siamo ripartiti belli decisi.Peccato che il peggio dovesse ancora venire.
Dopo un paio di chilometri ho iniziato ad avere i crampi, e quindi in più occasioni ho dovuto prendere delle lunghe pause. Fortuna che avessi Mya a darmi manforte, lei alle prese con le vesciche (ampollas). In più, finnica, ha cominciato a patire le alte temperature (quasi 40°C) e non un velo di ombra fino a quando non siamo arrivati alla Fontana di Rolando intorno alle 14.30. Passato il confine pochi metri dopo abbiamo viaggiato per un po’ insieme poi il gruppo si è staccato. Mya ed io siamo rimasti staccati, mentre Marian ha proseguito con una coppia di liguri.
Sotto un sole assurdo che ci ha cotti per bene, siamo arrivati verso 17.00 a Roncisvalle. Qui fai praticamente pace con l’umanità, anche se sei misantropo. Sono arrivato con i crampi, sudato marcio e zoppicando. Mi hanno subito portato acqua e mi hanno lasciato sdraiare nella sala d’attesa su un pavimento di pietra fresco come una cella frigorifera. Un signore tedesco mi ha dato il magnesio per calmare i miei crampi.
Cristian Ciardi, giornalista impegnato nel Cammino di Santiago
Cristian ha trascorso la notte a Roncisvalle, all’Albergue de Roncesvalles, e domani mattina alle 6.00 partenza per Zubiri, tappa sulla carta molto meno ardua, formata da 21 chilometri di strada senza eccessive salite.
Contatti
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