Il bellissimo percorso verso Ages: ce lo racconta Cristian

Il bellissimo percorso verso Ages: ce lo racconta Cristian

Dopo circa 30 chilometri a piedi, Cristian ha raggiunto Agés, attraversando uno dei momenti più profondi del cammino

Dopo circa 30 chilometri a piedi, Cristian Ciardi, giornalista piemontese che stiamo seguendo nel suo percorso, raggiunge la tappa numero 11, Agés, e ci racconta la bellezza del viaggio.

Bellissima tappa, tra le più spettacolari (quella pirenaica lo sarà stata sicuramente di più ma era molta la fatica per poter apprezzarla in pieno).
Partenza intorno alle 7.00 del mattino sempre in mezzo alla natura, 10ºC la temperatura che ci porteremo dietro per quasi tutta la giornata.
Si cammina ammirandi alcuni murales della cittadina che vi ha ospitato per una notte per addentrarsi in mezzo alla natura.
Passiamo i primi due paesini, Tosantos e Villambistia, bar ancora chiusi fino a Espinosa del Camino dove finalmente riusciamo a fare colazione e dove incontriamo gli altri Pellegrini che abbiamo conosciuto nei giorni passati.
Qui ritrovo Lida, un’insegnante colombiana che abita a Miami e con lei condivido la mia giornata di cammino allontanandomi dal gruppo.
Parliamo di storia romana, delle nostre vite e di ciò che ci ha spinto a fare il cammino. Un modo per poter “praticare” quel po’ di spagnolo che ho appreso.
La compagnia è piacevole e ci distrae dalla fatica della salita, da Villafranca-Montes de Oca comincia un’ascesa in mezzo ad un bosco sito su altopiano a circa 1100 metri di altitudine.
Continuando a parlare dopo aver ripreso fiato per la forte salita arriviamo ad un piccolo banchetto donativo con tè caldo, caffè, biscotti e frutta gestito da due signore. Tutto questo vicino ad un monumento in memoria di alcuni dissidenti uccisi per fucilazione dalla dittatura franchista nel 1936.
Si riparte e la passeggiata è piacevolmente faticosa e lunga fino alla discesa nella piccola cittadina di San Juan de Ortega dove Lida ed io ci separiamo. Io continuo per Agès dove raggiungo il mio gruppo di vecchietti siciliani molesti (ormai la nostra fama ci precede 🤣🤣🤣) ma prima una piccola visita alla bellissima chiesa di San Juan.
Gli ultimi 5 chilometri, con le cuffie nelle orecchie sotto il sole (15°C) sono il momento più bello e intimo che ho vissuto fino ad ora. Mi faccio prendere dalla commozione e ad un certo punto scoppio in un pianto di gioia liberatorio. Finalmente sto vivendo l’esperienza che volevo.
Verso le 15 arrivo all’albergue di Agès, felice come un bambino anche se stanchissimo e dolorante.
Cristian Ciardi, giornalista impegnato nel Cammino di Santiago

Nonostante la fatica, Cristian è già orientato verso la sua prossima tappa Burgos.

Contatti

Per seguire il percorso di Cristian Ciardi si possono anche seguire i suoi canali social Instagram e YouTube.

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