Il mondo cambia, cambiano le leggi, cambiano il mercato e i prodotti, gli strumenti e modelli di business innovativi. A cambiare, insomma, è la consulenza finanziaria. E con essa le competenze richieste ai consulenti, non più semplici collocatori ma professionisti che devono guidare il cliente interpretandone i bisogni e accompagnandolo nelle varie fasi della vita finanziaria personale e della famiglia. La consulenza, in una parola, si è fatta “olistica”, dal greco “olos” che significa “tutto, intero, totale”. La visione olistica racchiude una prospettiva a 360°, nella quale l’uomo e il mondo vengono visti nell’insieme e non separati.
Il consulente patrimoniale, a differenza del consulente finanziario, non affronterà solamente tematiche relative a perché investire, come e dove, ma il suo focus principale sarà quello di conoscere ogni dettaglio relativo al tuo nucleo familiare, alla pianificazione dei risparmi derivanti dalla gestione delle entrate e delle uscite, alla pianificazione previdenziale, alla tutela della persona e della famiglia da un punto di vista assicurativo, alla pianificazione successoria/passaggio generazionale e infine alla definizione degli obiettivi.
Un continuo monitoraggio che continuerà per tutto il ciclo di vita. Un consulente patrimoniale diventa l’unico interlocutore di fiducia in grado di fornire i migliori consigli al fine di ridurre al massimo i rischi relativi a tutta una moltitudine di imprevisti normalmente difficili da individuare da soli.
Consulenza olistica
La visione olistica, del consulente patrimoniale, racchiude una prospettiva a 360°, nella quale l’uomo e il mondo vengono visti nell’insieme e non separati.