Uomo batte robot

Uomo batte robot

Il responsabile della gestione del nostro portafoglio potrebbe essere un algoritmo e non un professionista altamente qualificato.

Consulente finanziario umano o robot? Con l’avanzata dirompente della tecnologia nel mondo degli investimenti il confronto tra l’uomo e il robo advisor diventa una realtà.
Nell’era della tecnologia tutto è digitalizzato, e il settore degli investimenti non fa eccezione. Abbiamo raggiunto un punto in cui non è più necessario che il responsabile della gestione del nostro portafoglio di investimenti sia un professionista altamente qualificato, perché può anche trattarsi di un robot. O, più precisamente di un algoritmo, che in base al nostro profilo di rischio, gestisce i nostri investimenti in modo semi-automatico. Ciò rende sicuramente il cliente molto più autonomo e i costi sono inferiori.
Ma nessun sistema di consulenza finanziaria è perfetto e non vi è alcuna garanzia che le performance siano assicurate. In particolare ciò che manca alla macchina è la necessità di interazione tra l’uomo e i suoi simili: l’empatia, la fiducia.
I clienti di molti consulenti finanziari tradizionali sono normalmente aiutati a superare i periodi di difficoltà dei mercati attraverso una corretta relazione umana; un fattore che include attributi chiaramente emotivi come la connessione personale e l’assistenza proattiva.
E questo, per quanto i robot siano precisi,affidabili e sicuri non lo potranno mai dare.

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