Il diritto al risarcimento nel caso di caduta nel Parco

Il diritto al risarcimento nel caso di caduta nel Parco

Se vi è prova che si è caduti in una buca di difficile individuazione è possibile si possa aspirare ad un risarcimento del danno.

Se vi è prova che si è caduti in una buca di difficile individuazione è possibile si possa aspirare ad un risarcimento del danno.
In effetti, chi esercita il rapporto di custodia sul luogo in cui insiste la buca potrebbe incorrere in responsabilità ai sensi dell’art. 2051 Cod. Civ.
Questa responsabilità ha carattere oggettivo. Ciò significa che l’imputazione di responsabilità prescinde dall’esistenza di una effettiva colpa del custode, anche se quest’ultimo ha adeguatamente curato la manutenzione del parco.
La responsabilità sussiste anche se la cosa che genera danno è inerte, come lo è una buca.
Se poi il custode è la Pubblica Amministrazione vi è “una sorta di inversione dell’onere probatorio”, così Tribunale Milano Sez. X, Sent., 17-09-2019.
Per andare esente da responsabilità infatti il custode deve provare il caso fortuito, dimostrando che il danno è cagionato da un evento eccezionale, idoneo da solo a cagionare il danno.
La giurisprudenza ha ritenuto che il caso fortuito possa essere integrato solitamente da un evento atmosferico in caso di caduta in una buca all’interno di Parco.
Più in generale, il caso fortuito è per il nostro ordinamento un evento che non poteva essere previsto. Al caso fortuito è equiparata la forza maggiore che integra quell’evento che, se pure prevedibile, non può essere evitato.
In mancanza di prova del caso fortuito i danni rimangono a carico del custode, il quale può così essere chiamato a risarcire il danno.

 “Rimane a carico del danneggiato la prova del fatto che lo stesso sia effettivamente caduto in una buca presente sull’area verde incriminata, che la buca fosse occulta e che il danneggiato abbia avuto un comportamento diligente”. Precisano gli Avvocati Alessandra Giordano ed Elena Laura Bini

Lo Studio Legale Lambrate valuta la fondatezza delle pretese risarcitorie al fine di evitare al danneggiato di radicare pretese non supportate dal relativo diritto.

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