La conoscenza economica come libertà

La conoscenza economica come libertà

Per molti adulti la prima consapevolezza del valore del danaro si è sviluppata da bambini, a scuola, quando si insegnava, tra le righe, il valore del risparmio ed è continuata a casa, prima con il salvadanaio a forma di porcellino e, più tardi, con la prima “paghetta”. Nello stesso tempo, molti degli attuali adulti non […]

Per molti adulti la prima consapevolezza del valore del danaro si è sviluppata da bambini, a scuola, quando si insegnava, tra le righe, il valore del risparmio ed è continuata a casa, prima con il salvadanaio a forma di porcellino e, più tardi, con la prima “paghetta”. Nello stesso tempo, molti degli attuali adulti non hanno ricevuto invece nessuna nozione di economia e pochi hanno avuto una educazione che insegnasse loro come guadagnare o, addirittura, come investire.
La crisi economica ci ha costretti ad ascoltare ripetutamente parole come subprime e spread, un tempo utilizzate nel ristretto ambito di chi lavorava nel mondo della finanza. L’economia sembra così piombata dal nulla nelle vite delle persone, con il risultato di averne una percezione quasi dolorosa, associandola esclusivamente alla difficoltà.
Ma l’economia e la conoscenza economica sono anche strumento di libertà. Per questo motivo è nata l’idea di questa rubrica: conoscere per essere liberi di scegliere consapevolmente.

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